Hans Werner Henze 100
Maggio 2026 | ||||||
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Programma e cast
Direttore: Roland Böer
Regia: Michael Kerstan
In occasione del centenario dalla nascita del compositore
LA PICCOLA CUBANA (15 e 21 maggio)
Vaudeville in 5 scene di Hans Magnus Enzensberger
Basato su temi tratti dal romanzo Canciòn de Rachel di Miguel Barnet
Regia: Michael Kerstan
Direttore: Roland Böer
Costumi: Nana Cecchi
Nuovo allestimento Teatro dell’Opera di Roma
EL CIMARRÓN (17 e 20 maggio)
Biografia dello schiavo scappato Estéban Montejo
Testo tratto dal libro di Miguel Barnet, tradotto e adattato alla musica da Hans Magnus Enzensberger
(Espagnola di Jorge Berróa e Miguel Barnet)
Recital per quattro musicisti
da El Cimarrón
Regia: Michael Kerstan
Baritono: Robert Koller
Flauto: Camilla Hoitenga
Percussioni: Ivan Mancinelli
Chitarra: Christina Schorn-Mancinelli
Nuovo allestimento Teatro dell’Opera di Roma
Teatro Nazionale
L’attuale Teatro Nazionale, situato su Via del Viminale angolo Via Agostino Depretis, nacque come sala cinematografica, con il nome di Supercinema e venne edificato nel 1925. Il proprietario, commendatore Urbano Rattazzi, ne affidò la progettazione agli architetti Arnaldo Foschini ed Attilio Spaccarelli, coadiuvati dall’Ing. Giacomo Giobbe. Il locale inserito in un edificio preesistente, nacque dotato di una sala che misurava 36 metri di lunghezza e 30 metri di larghezza; la capienza originaria era di 2500 posti ripartiti tra platea e gallerie. I decori interni erano in stile liberty italiano, impreziositi da stucchi dorati, pitture, pietre e stoffe. Anche se la sua funzione primaria, era appunto, quella di sala cinematografica, la presenza di una buca per l’orchestra sta ad indicare che vi avessero luogo, in alternanza, anche altri generi di spettacolo, come ad esempio il varietà e l’avanspettacolo.
Dal dopoguerra in poi la destinazione d’uso divenne unica, a favore del cinema per il quale del resto era nato.
Alla fine degli anni ’90 il Supercinema venne acquisito dal Comune di Roma e consegnato come ulteriore spazio alla Fondazione Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2006 è stata portata a termine l’ultima delle numerose ristrutturazioni, che ha conferito l’attuale aspetto alla sala, ora in grado di contenere circa 700 spettatori.